Sculture
MAX BUCAILLE, UN ARTISTA SURREALISTA DI SUCCESSO
Come disse una volta qualcuno: “Appoggiatevi ai principi e alla fine cederanno”. Max Bucaille lo ha fatto, con tutto il suo peso, nella sua vita come nella sua opera. Matematico di formazione, poeta attraverso i versi e le immagini, potente creatore con penna, pennello, cesello, scalpello, sgorbia e coltello, poeta in tutto e per tutto, da trent’anni si sottrae alle definizioni più lodevoli e fervide che i suoi amici poeti hanno dato della sua arte. È unpittore cosmico attraverso le sue esplosioni geologiche, la furia dei suoi vulcani, l’odore sulfureo della sua genesi. È un mago che porta i misteri della creazione e gli enigmi della natura alla nostra portata. Cercatori o stregoni, fanno avverare i miraggi imponendoci le loro credenze. Lui è un veggente perché ci illumina con le sue chiaroveggenze. Pittore informale, animatore surrealista, tachista, organizzatore del disordine, disturbatore del nulla, cosmonauta dei sogni, animatore dei boschi morti, sacerdote dell’insolito, è tutto questo e altro ancora.
Dovremo lasciare qui il prodigioso universo di questo creatore per parlare solo dei suoi collage, uno degli aspetti più affascinanti della sua arte, ma anche uno dei meno conosciuti. Ci sono tre periodi nella sua opera di collage. Il primo, dal 1930 al 1940, ha dato vita ai collage surrealisti nello spirito del manifesto del 1924. Il secondo, dal 1948 al 1960, è dedicato alla produzione sistematica di collage con strutture geometriche. Il terzo, dal 1962 al 1972, è quello in cui, secondo le sue stesse parole, generalizza la nozione di collage integrando elementi grafici in gouache o, al contrario, elementi dipinti in un’incisione.
Sono questi collage che la Galerie Thérèse Roussel offre alla curiosità dei visitatori. Possono essere sconcertanti, persino scioccanti. Eppure sono il risultato di una ricerca appassionata e del superamento delle tecniche più ardite. Max Bucaille è senza dubbio il più grande “inventore” di collage. Al di là della tecnica, dei ritagli e degli assemblaggi insoliti, del disparato, del provocatorio, anche i non addetti ai lavori non possono non essere toccati dal rigore e dalla grandezza delle creazioni di questo grande artista.
Claude MASSE









