BUCCO-COLLE

Questo è il vostro intervento: tagliate gli angoli della bocca, tagliate i denti, spellate le gengive, tirate fuori la lingua – e l’infanzia appare. La voglia di ridere si impossessa di te, è una vergogna. Ma come si fa a ridere al buio? (Apriamo gli occhi. Bocca a bocca, l’occhio scopa). Si incollano le labbra alle labbra, dietro di noi si ricuce la fessura. Ho capito: tutto il legame è orale. Si colpisce la cicatrice con il pugno e da allora tutto si muove, la bocca parla. Nel buio, l’oracolo è visivo. L’occhio aggiusta i pezzi scelti. La mano gioca a rimpiattino con la colla e crea fili. Il ragno che riempie l’ugola. È l’ottava classe, la saliva secca. La difterite infantile è morta. Pensavamo fosse stata curata. Ma eccola qui. Le nostre gole ne sono piene.

Renée PASSERON